il compagno di mia madre

Mio padre ha lasciato mia madre che ero piccolo ,avevo tre anni ,mi ha cresciuto lei da sola,non ha mai avuto nessun uomo fino a che non ha conosciuto un tipo che l'ha sedotta , io avevo quindici anni e non l'ho accettato ,la mamma era solo mia e l'idea di doverla dividere mi faceva stare male .
Sandro ,il nome del compagno ,era un quarantenne davvero attraente ,nessuno sapeva della mia omosessualità ,neppure mia madre ,me lo mangiavo con gli occhi e sapere che scopava lei mi mandava in bestia ,avrei voluto essere io al suo posto ,farmi cavalcare da quello stallone ,li sentivo la notte che la chiavava ,ansimavano e mia madre lanciava degli urletti soffocati per non farsi sentire da me ,però io accostavo l'orecchio alla porta e udivo tutto ,gli diceva di spingere e di spaccargli il culo ,non resistevo ,mi masturbavo tutte le volte.
Era passato un anno ,mia madre decise che saremmo andati a stare da lui ,aveva una bella villetta appena fuori dal centro ,era un imprenditore benestante ,a me dette una camera che era il doppio della precedente addirittura con il bagno attiguo ,tutto sommato era una buonissima sistemazione per entrambi ,iniziai ad accettarlo ,però mi tormentavo per il fatto che scopava mia mamma , sentirli quasi ogni sera mi faceva venire il mal di stomaco ,mi finivo dalle seghe .
Un fine settimana capitò che mia madre partì per andare a trovare sua sorella che abitava lontano e non stava bene ,io e lui rimanemmo a casa ,appena rimanemmo soli venne da me e mi parlò
- lo so Giacomo che non ti piaccio ,non sono tuo padre e neanche voglio farne le veci ,ma cerchiamo di andare d'accordo ,vivremo meglio tutti e tre ,non ti pare? -
- cercherò di accontentarti ,ma non è facile -risposi
- lo so ,ma nella vita accadono cose che non sempre ci piacciono - si avvicinò e mi prese una mano ,se la portò alla bocca e me la baciò ,rimasi di sasso
- cosa c'è ? sei sorpreso? - disse
- bè si ,perché lo hai fatto? -
- perché mi piaci ed io piaccio a te ,non negarlo - arrossii e abbassai il viso ,me lo prese tra le dita e lo alzò verso di lui
- lo so che sei gay ,l'ho capito appena ti ho visto ,solo tua madre non se ne è accorta - iniziai a piangere ,lui mi asciugò le lacrime con la mano e mi abbracciò ,a contatto con il suo corpo mi sentii rabbrividire , lui mise le sue mani sul mio culo e capii cosa voleva
- tu non sei gay però - feci
- no ,ma un pensierino su di te l'ho fatto lo stesso -
- io non sono mai stato con un uomo -
- con me ci staresti? -
- oh si ,ma se lo viene a sapere mia madre? -
-è un segreto tra te e me ,lei non deve saperlo - raggiunse le mie labbra e le nostre bocche si unirono in un bacio intenso ,con le lingue attorcigliate ,lo desideravo e finalmente adesso era mio , mi tirò via la maglietta ,io la sua camicia ,poi ci togliemmo i pantaloni ,rimanemmo nudi in quella posizione ,abbracciati
- prendimi come fai con mia madre - gli urlai
- ci hai sentiti eh? -
- si, e adesso devi farmi quello che fai a lei -
- lei lo prende nel culo e le piace -
- mettilo nel culo anche a me ,ti prego -
- intanto succhiami il cazzo - mi abbassò e sbattei il viso contro il suo sesso eretto ,non avevo mai visto dal vero un cazzo di un adulto ,era enorme e duro ,iniziai a leccarlo poi lui mi spinse e lo presi in bocca ,era una sensazione del tutto nuova per me ,mi pareva quasi di svenire dal piacere che provavo ,sentivo quella mazza dura che mi arrivava in gola ,andava avanti e indietro ,non avrei mai voluto che finisse ,invece lui uscì dalla mia bocca e mi prese per mano
- vieni ,adesso ti apro il culo - e si diresse verso la sua camera ,mi avrebbe scopato dove fotteva lei ,al muro c'era un grande specchio che rifletteva noi due nudi ,mi fece salire sul letto rivolto con la faccia verso lo specchio così avrei visto mentre mi chiavava ,si pose dietro di me ,si appoggiò al mio culo
- adesso sentirai male ,ma poi passa ,tu spingi come quando cachi - disse ,io chiusi gli occhi ,lui mi prese per i fianchi e lo sentii entrare nell'ano , non fu doloroso e glielo dissi
- ho solo infilato la cappella ,adesso entro - avvertii la sua spinta e un dolore terribile mi colpì ,mi pareva di essere diviso in due
- toglilo ,fa troppo male - gli urlai ,lui si fermò
-devi abituarti frocetto ,dopo non ne potrai fare più a meno - spalancai gli occhi e mi vidi a pecora con lui dietro ,avevo le guance rosse ,adesso ero davvero diventato come mia madre ,la cosa mi eccitò ,il dolore scemava e mossi il culo ,lui lo prese come un incoraggiamento a proseguire la monta ,si mosse ,sfilò il cazzo e repentinamente rientrò ,feci un balzo in avanti ,adesso mi piaceva
- scopami Sandro ,non fermarti -
- lo dice sempre anche tua madre ,lo sai? -
-si ,lo so ,l'ho sentita - mi fotteva alla grande ,lo specchio rifletteva un me che assomigliava in tutto e per tutto alla mamma ,mi mancavano solo le sue tette ,ma sembravo lei mi godevo il suo uomo
- ingravidami ,non uscire - dissi ,lui gridò e fremette ,poi scaricò tutto dentro di me ,sentivo che mi riempiva l'intestino del suo seme caldo ,quindi si accasciò sulla mia schiena , lo vedevo esausto mentre dal mio cazzo scese un rivolo di sperma ,avevo goduto senza neppure toccarmi ,era una scena che avevo visto solo nei film porno ,ma adesso era la realtà.
Ci distendemmo sul letto ,appoggiai la testa sul suo petto ,e lo guardai dal basso in alto ,era stato bellissimo .