il fratello della ragazza

Ci avevo provato tante volte ad uscire con le ragazze ma non era mai successo niente nonostante fossi molto carino ,mi bloccavo e qualcosa mi impediva di sentire attrazione verso di loro.
Una sera ,avevo 17 anni uscii con una ragazza di nome Laura ,era la più bella della mia classe ,aveva insistito lei e andammo al cinema ,mentre guardavamo il film lei mise una mano sulla mia patta dei pantaloni ,mi guardò nel buio senza capire ,non mi era venuto duro e c'era rimasta male ,all'uscita volle sapere
- non ti piaccio? -
- no no cosa dici? è che stasera non mi sento bene ,è meglio se ti riaccompagno a casa - risposi e ci incamminammo verso casa sua non molto distante .
Arrivati sulla porta a malapena mi salutò ,il fratello Tommaso , mi guardò mentre lei entrava in casa ,ebbi un brivido vedendolo
- avete litigato? - chiese
- no ,non mi sento bene ,adesso torno a casa - feci per andarmene e mi sentii chiamare
- Giacomo ,se vuoi ti accompagno con la macchina - lui aveva tre anni più di me
- non scomodarti ,ce la faccio - risposi
- dai ,non mi costa niente ,prendo le chiavi - rientrò in casa e rimasi in attesa ,tornò subito indossando un giubbotto
- non importava ,ma ti ringrazio - montai in macchina e lui partì
- avete litigato vero? - chiese curioso
- per niente ,te l'ho detto non mi sento bene - fermò l'auto e accostò
- non raccontarmi bugie ,raccontami piuttosto cosa è successo - io ero in imbarazzo , non spiccicavo parola ed iniziai a balbettare ,con una mano mi sollevò il mento - a te piacciono i ragazzi ,non è vero? - sentii il rossore che mi saliva infuocandomi il viso
- no no no ,cosa stai dicendo - ed iniziai a piangere
- non devi vergognarti sai ,sono finocchio anch'io e te l'ho capito subito - singhiozzavo e lui si avvicinò poggiando le sue labbra sulle mie ,di nuovo avvertii il brivido lungo la schiena e mi abbandonai a quel bacio.
Tornò alla guida mettendomi una mano sulla coscia
- ti va di andare in un posticino tranquillo ? - chiese ,feci si con il capo e partì ,andammo in un grande parcheggio quasi vuoto ,si fermò e voltandosi mi fissò
- sai che sei davvero carino? - io abbassai lo sguardo , lui prese la mia mano e la pose sul suo pacco ,era in erezione ,io rimasi fermo poi lui si calò i pantaloni e lasciò svettare il cazzo duro ,io rimasi immobile ma lui mi prese la mano e ce la mise sopra ,istintivamente strinsi intorno all'asta e cominciai a masturbarlo ma lui voleva altro
- puoi fare di meglio - disse e mi abbassò la testa ,mi trovai all'altezza del suo uccello e con la lingua lo leccai ,mi spinse giù e me lo mise in bocca cacciandomelo in gola ,ebbi un conato allora si sfilò ,a quel punto però lo volevo io e cominciai a succhiarlo ,mi spingeva la testa dandomi il ritmo ,sentivo il mio sesso premere nei pantaloni ,era eccitante ,stavo facendo un pompino e mi piaceva da matti ,Tommaso ansimava mentre la sua verga entrava ed usciva dalla mia bocca ,quindi si irrigidì ,si tolse e dando due colpi venne sul mio viso con forti schizzi ,lordandomi tutto ,in quel momento sospirai e venni pure io nelle mutande ,quasi svenni dal piacere ,lo guardai e lui guardò me
- hai sborrato senza toccarti eh ? - feci si con la testa ,prese un fazzoletto di carta e mi pulì il viso della sua sborra ,poi lo gettò dal finestrino ,io lo abbracciai ed iniziammo a baciarci e a limonare
- sono contento - feci
- perché ti sei liberato da un peso? -
- si ,ma non solo ,tutte le volte che ti vedevo avevo un tuffo al cuore e non capivo -
- forse non volevi capire -
- hai ragione ,ma non è facile ammetterlo -
- io è qualche anno che ho capito di essere frocio -sorrisi
- non è meglio dire gay? -
- preferisco frocio o finocchio ,tanto è quello che sono -
- a casa lo sanno? -
- solo mia sorella Laura ,credo abbia capito dove ti portavo - ridemmo entrambi poi abbassai gli occhi ,il suo cazzo era tornato duro ,mi abbassai e glielo ripresi in bocca
- oh Giacomo mi fai morire così - sospirò ,con una mano si insinuò nel mio fondo schiena e mi carezzò il culo ,io continuavo la pompa felice di piacergli ,capivo che presto avrebbe preteso di più ,per adesso mi bastava sentire quel cazzo duro in gola ,il suo respiro si fece sempre più affannoso e fece per uscire ,ma lo bloccai facendogli capire che doveva venirmi in bocca ,non si trattenne più e riversò il suo seme con forti fiotti caldi ,venne molto nonostante avesse sborrato poco prima e mi riempì la bocca ,uscì ed io mi tirai su spalancando la bocca con lo sperma che galleggiava sul mio palato ,quindi deglutii e per la prima volta assaggiai lo sperma ,era dolce e salato ,lui mi baciò e con la lingua mi scavò in bocca riempiendosi del suo sapore .
-Giacomo ,sei pentito? -
- per nulla ,anzi non vedo l'ora di rivederti -
- che gli dico a Laura? - chiese sorridendo
- che sono frocio e mi piace il cazzo - ridemmo entrambi e ci baciammo di nuovo.