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bisessuale ,quinta parte


di feltrone
12.11.2022    |    300    |    0 2.0
"Fortunatamente durò poco perché vennero in poco tempo , ci riempirono il culo e la bocca di sperma bestemmiando , poi per finire ci pisciarono addosso solo per..."
Dopo quella volta le cose peggiorarono ,presero di mira anche me ,un giorno un gruppetto ci fermò in centro ,io e Francesco impallidimmo ,erano in quattro e ci circondarono
- vi piace il cazzo eh finocchi! - fece uno che sembrava il capo
- adesso vi facciamo provare i veri maschi ! - ci urlò il più grosso di tutti ,io presi per mano il mio amico e lo guardai facendogli capire che non sarebbe successo niente ,invece non ci mollarono ,ci ordinarono di seguirli ,ci portarono in un palazzone al quarto piano
- dai ragazzi ,facciamola finita - feci io tremando di paura
- entrate froci ,altrimenti ne buscate - disse il capo spingendoci dentro un appartamento ,era molto spoglio ,pochi mobili - qui non ci romperà i coglioni nessuno - aggiunse
- di chi è questa casa? - chiese Francesco
- mia - fece il tipo grosso - è sfitta da mesi ,ci veniamo a trombare -
- lasciateci andare vi prego - dissi implorandoli
- certo che vi lasciamo andare ,prima vi facciamo il culo - mi prese davvero paura, evidentemente non scherzavano e uno di loro si avvicinò mollandomi un ceffone ,mi bruciava la guancia ed iniziai a piangere ,Francesco si avvicinò prendendomi la faccia tra le mani,
l'altro vedendolo fare così schiaffeggiò pure lui con più forza ,adesso piangevamo entrambi
-avanti spogliatevi - ordinò il grosso ,non avemmo il coraggio di contraddirlo ed iniziammo a toglierci i vestiti rimanendo in slip - tutto ,dovete togliervi tutto !- e si avvicinò a me con fare minaccioso ,io mi tolsi immediatamente gli slip e detti un occhiata a Francesco che se li tolse anche lui ,adesso eravamo nudi fianco a fianco ,tremanti ,lacrimoni ci solcavano le guance mentre i ragazzi ridevano ,si tolsero i pantaloni e con i cazzi in erezione ci spinsero in una stanza in cui c'era solo un letto con un materasso lercio sopra
- avanti salite troie e mettetevi a pecora - ci ordinarono ,guardai Francesco e lo baciai ,quel gesto li fece sbellicare dalle risate ,si avvicinò a me
- avanti fai come ti ho detto schifoso frocio - ci disponemmo come ci avevano chiesto sulla sponda del letto - alzateli questi culi !- poi venne dietro di me e mi prese per i fianchi ,io chiusi gli occhi mentre Francesco mise la sua mano sulla mia ,anche dietro di lui si mise il tipo grosso ,ci penetrarono simultaneamente mentre gli altri due vennero davanti a noi con i cazzi ritti ,volevano essere spompinati ,il dolore fu terribile ,non avevo mai preso un cazzo in culo e non ebbe certo la precauzione di fare piano ,anche Francesco sussultò quando il ragazzo lo inculò ,iniziarono a montarci mentre gli altri due reclamavano le nostre bocche
- apritele queste bocche da pompinari ,lo sappiamo che vi piace essere riempiti - mentre i due dietro ci scopavano prendemmo in bocca gli uccelli degli altri ,ci stavano violentando e non potevamo scappare .
Fortunatamente durò poco perché vennero in poco tempo ,ci riempirono il culo e la bocca di sperma bestemmiando ,poi per finire ci pisciarono addosso solo per divertirsi ,così imbrattati ci lanciarono i vestiti
- forza ,levatevi dai coglioni ,la vostra razione di cazzo l'avete avuta ! - fece il grosso ,
raccogliemmo i nostri indumenti e stavamo per rivestirci quando ci dettero un calcio in culo
- fuori di qui finocchi ! - uscimmo ancora nudi piangendo e ci rivestimmo sul pianerottolo ,poi ci abbracciammo
-è finita Francesco - dicevo cercando di consolarlo
- no ,non finirà ,te l'ho detto - aprimmo il portone ed uscimmo alla luce del giorno ,avevamo la faccia sporca di sperma ed urina ,ci avviammo ad una fontana per ripulirci un po' mentre sentivo tra le cosce la sborra che scendeva ,ebbi un grande schifo
- che pezzi di merda !- feci io
- mi dispiace ,ti ho messo io in questa situazione -
- cosa dici? cosa c'entri tu? -
- ti ho coinvolto ,prima cercavano solo me -
- non lo dire nemmeno per scherzo - gli misi una mano sulla spalla e tornammo a casa.
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