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Gay & Bisex

chi lo avrebbe mai detto,seconda parte


di feltrone
14.03.2020    |    1.051    |    0 9.7
"Si gettò avidamente sul mio cazzo, mi stringeva le palle e slinguava la cappella, procurandomi un gran godimento, poi se lo ficcò tutto in bocca, io gli davo..."
Si gettò avidamente sul mio cazzo,mi stringeva le palle e slinguava la cappella,procurandomi un gran godimento,poi se lo ficcò tutto in bocca,io gli davo il ritmo tenendolo per la testa,lui mi guardava ,i suoi occhi brillavano dal piacere che provava ad avercelo fino in gola,mi si gonfiava la cappella come mai mi era successo,mi piaceva quel ragazzone che mi spompinava.
Quando mi accorsi che non resistevo più ,lo staccai ,lui malvolentieri lo fece
- se continui così mi fai venire subito - dissi
- mi piace tanto il tuo uccello,lo terrei in bocca per ore - rispose tutto rosso in viso
- ma io voglio di più,ti voglio inculare -
lo tirai su ,lo baciai intensamente,le lingue nelle bocche scorrevano frenetiche,le mie mani sul suo petto scolpito ,gli titillavo i capezzoli,che si indurirono all'istante,poi il suo ventre così piatto e muscoloso,mi piaceva adesso,infine il suo culo sodo,era un dio e me lo sarei fatto.
Lo trascinai sul letto e lo misi a pecora,mi ubbidiva come una cagnetta docile,aveva delle chiappe fantastiche,una schiena da sballo,vederlo così a quattro zampe mi eccitò a tal punto che non vedevo l'ora di scoparlo,il suo cazzetto ciondolava inerte,era un ragazzone completamente passivo,gli allargai le natiche e trovai il suo buco depilato,una rosa che si apriva davanti ai miei occhi,ci infilai un dito,lui fece un balzo in avanti
- non ti piace? -chiesi
- si mi piace ,ma un dito è troppo poco - rispose
misi la mano a cuneo e mi insinuai nel buco,sussultava e sbavava,presi della crema che avevo con me,lo unsi e ricominciai la penetrazione con la mano,entrava come nel burro,con l'altra mano gli afferrai l'uccello che prese vita
- sei bravissimo,finalmente sono la tua troia - disse sospirando
- ti preparo ,ma sei comunque largo ,quanti cazzi hai preso? dì la verità -
- tanti ,mi piace da morire la fava,adesso voglio la tua -
la mia mano era tutta dentro l'ano,scivolava che era un piacere,dimenava il culo,era pronto per essere scopato a dovere.
Lo presi per i fianchi e puntai la cappella in quella voragine,mi supplicava di possederlo,entrai senza difficoltà fino a metà verga,mi fermai un momento,poi detti un colpo di reni e lo penetrai fino alle palle,mugolava di piacere,gli voltai la testa e lo baciai,la sua saliva correva nella mia bocca
- scopami,non avere pietà - mi intimò
iniziai a muovermi,mi eccitava la sua schiena lucida di sudore,la percorsi con una mano,era tesa ,bellissima,la schiena di un maschio che desidera solamente essere preso.
Ero dentro di lui,entravo ed uscivo,non gli davo un momento di tregua,lui avvicinava il suo culo per farsi montare più facilmente,ma io volevo guardarlo mentre riceveva la mia mazza di carne,quindi lo feci distendere ,gli allargai quelle cosce tornite,mi misi i suoi piedi sulle spalle,era rosso in viso ,come una ragazzina in calore,lo penetrai di nuovo,vedevo i suoi occhi che si chiudevano in un delirio di piacere,la lingua che si bagnava le labbra,la saliva che colava ai lati della bocca,mi incitava a fotterlo più forte.
Gli afferrai il cazzo che si era indurito e lo masturbavo mentre affondavo dentro di lui,la mia mano sul suo meraviglioso petto,si inarcava sul letto in preda al piacere,mi piaceva quel ragazzo,mi ero sbagliato su di lui,il suo corpo statuario mi faceva impazzire,vedevo il mio cazzo che entrava ed usciva dal suo ano e lui che si contorceva,ad un certo punto,il suo uccello eruttò e venne con schizzi altissimi,gridò e mi disse di non smettere,nello stesso momento strinse l'ano ed io non resistetti,gli ultimi colpi che gli diedi furono micidiali,uscii da lui e schizzai sul suo petto,non finivo più,una sborra densa e calda.
Le ultime gocce uscirono dal mio arnese,lui con due dita raccolse il mio seme che si era mescolato al suo e avvicinò alle labbra quel sugo biancastro,suggendo tutto dalle labbra,mi eccitai a vederlo e mi chinai a baciarlo,ci scambiammo la sbroda,i nostri cazzi ormai mosci aderirono ai nostri corpi,lo riempii di carezze e baci
-Alessandro sei bellissimo,ti desidero come mai nessuno -gli dissi
- Giacomo ,sono tuo tutte le volte che vuoi,voglio essere il tuo ragazzo -
fu così che ci mettemmo assieme,chiaviamo quasi tutti giorni,non siamo mai sazi,anche in facoltà sanno di noi,con grande scorno delle ragazze che non possono averlo,è il mio ragazzo,solo mio.



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