beccato da mia madre,quarta parte

Mentre avevo in bocca il cazzo di Andrea pensai a quello che era accaduto con mia madre che ci aveva sorpresi,e se fosse successo anche con sua madre?
- non sarà che adesso torna tua madre e ci trova qui a scopare? -chiesi
- non preoccuparti,se dovesse tornare almeno non avrò da raccontargli di noi -
- be ,magari non è proprio felice,per di più sul suo letto -
- ci sta che si mette a guardarci e a sgrillettarsi ! -e rise
tornai a lavorare su quella mazza durissima,lui mi muoveva la testa dandomi il ritmo giusto,la cappella mi toccava la gola,sentivo delle gocce di presperma che mi invadevano il palato,era un gusto dolce e salato.
Si staccò da me e mi distese sul letto,si pose tra le mie gambe,le allargò,si immerse e la sua lingua preparò il terreno,allargava il mio ano ,la saliva lo allagava,già godevo e il mio umore fuoriusciva inesorabile
- amore stai producendo una cremina ,neppure una ragazza,sei incredibile - fece Andrea
- mi ecciti troppo,sei tu il responsabile-
- mmmm che buona,sei lubrificato a dovere,hai una fica al posto dell'ano -
poi mi prese in bocca l'uccello,non lo aveva mai fatto,e mi spompinò,era un tesoro,lo vedevo con quella piccola asta tra le labbra,era tutto rosso in viso
-ti piace succhiare il cazzo? - chiesi
- si ,è bellissimo il tuo ,adatto al bocchino,adesso ti voglio vedere godere,riempimi,voglio berti-
era bravissimo,sentivo il godimento salire,inarcai la schiena,avevo le palle piene e in poche leccate venni ,urlavo,il piacere era una cosa mai provata,lui non ne perse neppure una goccia,aprì la bocca e vidi il mio seme galleggiare sulla lingua
- non sputare ti prego - lo implorai
mi avvicinai e lo baciai,mi passò il mio succo,era denso,dolce e amore,con la lingua ripulivo la sua bocca,poi ingoiai ,la gioia mi invase,ero al settimo cielo.
Quindi mi riaprì le gambe ,leccò di nuovo il buco ,si prese il cazzo in mano e lo abboccò
- lo voglio ,spingi amore,non posso più aspettare - gli dissi con un filo di voce
Andrea avanzò tra le mie cosce fino ad aderire al mio corpo ,sentivo la sua peluria e i coglioni che rimbalzavano,il membro mi dava un grande senso di pienezza,si mosse e la scopata ebbe inizio.
Si mise i miei piedi sulle spalle ,mi baciava mentre il ritmo era costante,io mi dimenavo,mi piaceva ,mi stava portando al parossismo,sbirciai lo specchio e vidi lui sopra di me ,la sua schiena ,il suo culo,e il cazzo che mi stava aprendo, uno spettacolo che neanche nei porno avevo mai visto,il suo culo peloso che si muoveva era bellissimo,io sbrodolavo,una scia bianca usciva dal mio buco,dalla mia bocca colava la saliva,non riuscivo a contenermi.
Mi montava sempre più selvaggiamente,mi salì un incredibile orgasmo anale,come una scarica elettrica,rimasi senza fiato,poi urlai,il mio tesoro mi faceva impazzire,lui accelerò,cercava le mie labbra,io gliele offrii,le lingue si trovarono,fu il culmine della cavalcata,ansimava ,sembrava un toro ,lo sentivo vibrare ,entrò a fondo nei miei visceri e con un urlo si scaricò con una serie di schizzi caldi,detti qualche altro colpo ,poi si rilassò e cadde su di me,un bacio sensuale che siglava una dolcissima chiavata.
Mi voltai e nello specchio vidi sua madre,chissà da quanto ci stava guardando,si era calata gli slip e si stava masturbando una fica pelosa che avrei voluto avere io
- bravo il mio bambino,ti sei trovato un bel amichetto da fottere -disse ,una bella donna di 40 anni
- mamma ,ti è piaciuto? -chiese Andrea
- siete molto eccitanti ,mi avete fatto venire -
lui si voltò verso di lei,il suo cazzo era ancora teso,scese dal letto e andò ad abbracciare sua madre,la baciò in bocca
- sai di sborra Andrea,piace anche a te! -
- si mamma è il seme di Giacomo,io lo amo -
- ti capisco,abbiamo gli stessi gusti,avvicinati Giacomo -
scesi dal letto e li raggiunsi,lei aprì le braccia e mi accolse accanto al mio ragazzo,ci strinse a se
-dovete volervi bene- disse,la baciai anch'io,finalmente la nostra storia era pubblica,non dovevamo più preoccuparci di nasconderci.