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Giovanna trans


di feltrone
30.04.2019    |    976    |    1 9.4
"Mi chiese se mi era piaciuto, io dissi che avevo goduto tanto, poi mi rivestii e mi proposi di ritornare..."
Da tempo volevo soddisfare una mia segreta voglia,andare con una trans,era una mia fissa ormai da molto,volevo provare anche questa ,già qualche volta con i maschi ero andato,chissà se c'erano delle differenze.
Sono sposato,ho 59 anni,ho avuto esperienze con uomini,ma molto raramente,uno strascico di gioventù ,dove invece l'attività omo era stata consistente.
Cercai tra i vari annunci una trans della mia città che ricevesse in casa e che potesse piacermi.
Dopo tante ricerche trovai una che mi piaceva tantissimo,era brasiliana ,ma non aveva un fisico statuario come la maggior parte di loro,al contrario era abbastanza esile,almeno dalle foto,con un bel seno,ma non esagerato,un bel viso,il resto non si vedeva.
Telefonai e mi rispose una voce dall'accento straniero abbastanza maschile,mi disse che era disponibile per il giorno seguente verso le 16 del pomeriggio,quindi fissai,non chiesi neppure quanto volesse.
La notte dormii male al pensiero di quell'incontro,chissà cosa avrei trovato.
All'ora stabilita arrivai all'indirizzo che mi aveva dato per telefono e suonai un campanello che aveva il nome Moiz.
Salii al secondo piano e mi aprì la porta ,mi presentai ed entrai in casa,un piccolo appartamento arredato con gusto un po kitsch ,lei era davvero attraente,con un vestitino corto aperto dietro,mora,alta quanto me ,io sono 1.70,insomma mi piaceva.
Mi mise a mio agio sul divano e mi chiese subito di pagare,lo feci,quindi mi chiese cosa mi piaceva fare; rimasi un po imbambolato,dissi che per me era la prima volta
" ok allora intanto cominciamo,poi vediamo cosa preferisci "disse
mi spogliai e lei fece lo stesso,rimase in tanga e reggiseno,aveva un culo favoloso,poi mi prese per mano e mi portò in camera dove c'era un bellissimo lettone con la spalliera trapuntata bianca,mi distesi e lei mi venne sopra prendendo in mano il mio cazzo iniziando a spompinarlo.
Era davvero brava ,ci sapeva fare,gli chiesi di spogliarsi e lei si tolse il reggiseno liberando delle tette ben fatte con dei capezzoli scuri molto pronunciati,lei era sul mulatto,poi si sfilò il tanga e quello che uscì aveva dell'incredibile,era un cazzo scuro lunghissimo e curvo.
" ti piace il mio cazzo? "fece
"è bellissimo,il più bello che abbia mai visto"
" vuoi succhiarlo?"
non esitai e mi buttai a capofitto su quel pezzo di carne eccitante,lo presi in mano,e subito leccai il prepuzio,poi l'asta e le palle scure,poi in bocca ,sentivo la sua consistenza ,una sensazione eccitante,piaceva anche a lei ,emetteva dei gemiti e mi diceva di succhiare.
Poi cambiammo posizione,ci mettemmo l'uno vicino all'altra per parte ,ma rovesciati in modo da mettercelo in bocca,un 69 da favola,lei aveva un fisico notevole,se non avesse avuto il cazzo poteva ingannare,era davvero femminile.
Le nostre bocche si dettero da fare per qualche minuto,poi lei si staccò e mi chiese se volevo essere inculato,io sinceramente ero partito con l'idea di scoparla io ,ma mi stuzzicò prenderlo.
" si dai Giovanna inculami ,ma stai attenta ,ce l'hai grosso,non farmi male " dissi
"non lo hai mai preso il cazzo?"
"si ne ho presi qualcuno ,ma nessuno così"
"vedrai che ti piace,ti farò godere caro"
mi mise a quattro zampe e mi spalmò della crema sull'ano,poi si mise il preservativo,e tenendomi per i fianchi iniziò ad inserirlo
"apriti il culo con le mani e spingi" fece
lo feci e iniziai a spingere come quando si defeca,poi sentii che la sua cappella stava entrando e istintivamente mi tirai indietro
"no ,stai rilassato altrimenti non sarà piacevole,adesso entro"
feci come mi diceva e chiusi gli occhi,lei spinse e sentii un rumore tipo flop ,un po di dolore, mi sentii pieno di quella mazza che era entrata interamente in me.
Dallo specchio che avevo davanti mi vedevo ,io a pecora con lei che stava chiavandomi,la sua pelle ambrata,il suo seno che si muoveva al ritmo della scopata.
Mi sentivo la pancia piena e lei cominciò a cavalcarmi sempre più velocemente,era eccitante,avevo la lingua fuori e mi colava la saliva dalle labbra,mi schiaffeggiava il culo e mi diceva che ero una vacca,ormai il dolore dell'inizio aveva lasciato il posto ad un piacere intenso che dai miei visceri si spandeva fino al cervello.
Mi montava che era un piacere,il suo uccello scuro mi stava aprendo ,ma era bello essere posseduto,sapeva come fare.
Il mio uccello cominciò a schizzare senza che io mi fossi toccato,venni sul letto e anche lei arrivò all'orgasmo,togliendolo dal culo e liberatosi del preservativo schizzò sulla mia schiena.
Mi chiese se mi era piaciuto,io dissi che avevo goduto tanto,poi mi rivestii e mi proposi di ritornare.
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