Gay & Bisex

ricordi


di feltrone
25.10.2022    |    360    |    1 9.0
"Un giorno , all'uscita da scuola , Marco si avvicinò e mi chiese se mi andava di prendere un gelato , io acconsentii immediatamente , lo guardai e vidi un..."
Mi presento ,mi chiamo Giacomo ,ho 40 anni ,sono sposato con una donna di 38 anni Nadia ,abbiamo 2 figli ,il maschio di 16 e la femmina di14 ,è successo ci siamo accorti che il maschio ,Giovanni ,ha tendenze omosessuali inequivocabili ,il dubbio è svanito del tutto quando l'ho visto per strada che si baciava con un ragazzo ,tutto questo mi ha fatto tornare alla mente di quando avevo la sua età ,ero un ragazzino timido ,pur piacendomi le ragazze ero attratto anche da un mio compagno di classe ,non capivo perché ma mi piaceva tantissimo ,ci guardavamo intensamente ,mi sembrava che anche lui fosse interessato a me e la cosa mi eccitava ,però non riuscivamo a comunicare ,troppa era la vergogna per me di provare un sentimento del genere .
Un giorno ,all'uscita da scuola ,Marco si avvicinò e mi chiese se mi andava di prendere un gelato ,io acconsentii immediatamente ,lo guardai e vidi un sorrisetto che si apriva sulla sua bocca .
Nel pomeriggio ci incontrammo e andammo alla gelateria in centro dove facevano un gelato squisito ,prendemmo due coni e iniziammo a leccarli ,Marco lo faceva con ostentazione, pareva avesse un cazzo in mano e mi guardava con insistenza senza dire niente ,anch'io leccavo il mio cono e cercai di copiarlo facendogli intendere che capivo il messaggio.
Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare poi lui si sbloccò
- vuoi assaggiare ? -disse porgendomi il gelato ,io feci cenno di si e detti una lunga slinguata mentre mi sentivo fremere tutto - è buono vero? la crema è squisita - non mi sfuggì il doppio senso e sorrisi ,mi feci coraggio e gli presi una mano ,lui nonostante fosse più vispo di me rimase sorpreso ,me la strinse forte e poi mi fece cenno di seguirlo ,ci dirigemmo verso un giardino e Marco mi portò dietro un'alta siepe ,non c'era nessuno nelle vicinanze ,si avvicinò e mi baciò ,io non mi mossi ,il mio stupore era enorme ,tutto andava molto velocemente, sentii la sua lingua penetrarmi in bocca ,allora ricambiai ,fu una sensazione splendida ,ci stavamo baciando ed eravamo due ragazzi ,poi si staccò
- mi piaci Giacomo - fece
- anche tu Marco - risposi e arrossii ,lui mi carezzò una guancia
- è la prima volta per me -
- oh anche per me - misi una mano sulla sua che mi carezzava
- credi che siamo froci? - io imbarazzato risposi
- non lo so ,sono confuso -
-mi sei piaciuto dal primo momento ,sai -
- lo stesso per me e non mi importa se siamo froci - dissi tutto d'un fiato ,prendendo coraggio lo baciai io stavolta ,poi gli misi una mano sul cavallo dei pantaloni e strinsi il suo pacco ,era duro e mi fece impressione ,ormai mi ero lasciato andare ,gli aprii la patta mentre ancora ci baciavamo e tirai giù gli slip ,mi trovai in mano il suo cazzo ,lui mi guardò
- menamelo ti prego ,non resisto più - cominciai a segarlo mentre anche il mio membro premeva nelle mutande ,lui gemeva e dopo poche menate schizzò il suo seme imbrattandomi le mani ,incredibilmente non mi fece schifo ,anzi mi piaceva avergli dato piacere ,lui iniziò ad armeggiare ai miei pantaloni ,li calò e mi afferrò l'uccello che era durissimo
- adesso tocca a te godere - fece ,mentre andava su e giù con la mano ,io ero in paradiso e reclinai il capo aprendo la bocca ,venni quasi subito nella sua mano imbrattandolo di sperma come avevo fatto con lui ,solo che avvicinò la mano alla bocca e leccò il mio sperma
- mmm è buonissimo ,sai - disse leccandosi le labbra ,io in un impeto di eccitazione lo baciai assaggiando il seme che aveva sulle labbra ,poi mi leccai la mano ed iniziai a suggere il suo succo ,il cuore mi batteva forte ,continuammo a baciarci a lungo
- a me è piaciuto ,a te? -fece Marco
- è stato bellissimo - risposi guardandolo con tenerezza - non lo avrei mai creduto -
- anche a me non importa se siamo finocchi ,io ti desidero - mi vennero le lacrime agli occhi a quelle parole - che fai piangi adesso? -
- piango di gioia ,sono uno stupido -
- non dire così - fece prendendomi il mento - sei solo sensibile e carino -
ci tirammo su i pantaloni ,ci baciammo nuovamente ed uscimmo dalla siepe come se niente fosse successo
- ti chiedo solo di non dirlo a nessuno - chiese Marco
- tranquillo ,non voglio che tutti lo sappiano - camminammo insieme senza tenersi per mano ,come due amici ,all'uscita del giardino lui si rivolse a me
- a domattina a scuola allora -
- certo ,non vedo l'ora - risposi
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