al lavoro

Sono stato assunto come magazziniere da poco ,è un ambiente di maschi ed io ho paura si accorgano
che sono gay .
Cerco di interessarmi delle cose che piacciono di solito ai maschi ,il calcio e le donne ,ma faccio fatica perché non me ne importa nulla ma cerco di assecondarli .
Ieri ero chinato per prendere un oggetto e ho sentito che qualcuno si era appoggiato al mio culo e spingeva ,mi volto e vedo il ragazzo giovane mio collega
- cosa stai facendo ? - dico ,lui mi fa segno di stare zitto
- l'ho capito che ti piace il cazzo - mi risponde piano
- ma sei matto? piacerà a te -
- è vero ,piace anche a me - lo guardo e sorride - sono frocio come te -
- parla piano che se ci sentono siamo fottuti - non mi fa finire la frase che mi stampa un bacio in bocca ,io impallidisco ,ho vent'anni ed è la prima volta che mi baciano
- mi piaci ,è un problema? - fa
- bè non voglio casini sul lavoro ,ne parliamo quando usciamo - mi stacco da lui con dispiacere perché è un bel ragazzo ,ma so a malapena come si chiama.
All'uscita mi raggiunge e si affianca
- scusa per prima ma non ho resistito - dice
- come hai capito che sono gay? -
- si vede da un chilometro ,l'ho capito appena ti ho visto -
- quanti anni hai? -
- 30 ,tu sei giovanissimo vero? -
- ne ho 20 e i colleghi sanno di te? -
- eh si ,non si sfugge sai ,se ne accorgono - è davvero bello con uno sguardo malandrino che mi fece ribollire il sangue
- se ti va possiamo uscire a bere una birra - azzardo
- ma tu sei mai andato con un ragazzo? - abbassai lo sguardo - lo avevo capito ,sei un verginello - mi avvicino e lo bacio
- però ,baciare baci bene ,ok vediamoci stasera -
abbiamo fissato in un pub che conosceva lui e sono tornato a casa confuso ,per la prima volta sono stato scoperto .
La sera sono andato all'appuntamento ,lui non l'ho visto ,sono entrato ed ho capito subito che tipo di locale fosse ,ragazzi con ragazzi e ragazze con ragazze ,pomiciavano ed io mi sono un po' vergognato quando è entrato Andrea ,il ragazzo del lavoro
- è molto che aspetti ? - domanda
- no arrivato da poco ,è un locale di omosessuali -
- si froci e lesbiche ,preferisco dire così - sorrido
- ci sediamo? -chiedo ,mi fa strada e andiamo ad un tavolo lungo a cui c'erano già alcuni ragazzi ,ci sediamo ,avevo accanto un tipo con la barba che mi ha guardato e mi ha fatto l'occhiolino ,Andrea mi sorride
- hai fatto colpo !- io arrossisco ,non sono abituato e lui mi mette una mano sulla coscia il contatto mi fa rabbrividire ,non nego di essere eccitato ,arrivano le birre ed iniziamo a bere ,il mio amico con la mano mi tocca la patta dei pantaloni
- ehi ce l'hi duro - fa ,io mi faccio coraggio e poggio la mano sulla sua di patta e sento un gran rigonfio
- anche tu non scherzi - abbiamo finito le birre e Andrea mi ha baciato ,lì davanti a tutti ,io mi sono ritratto
- che c'è ,ti vergogni ? -
- ci vedono tutti - scoppiò in una risata
- non si scandalizzano ,tranquillo ,vero? - fa rivolto al ragazzo al ragazzo vicino a me
- no di certo - e baciò il ragazzo che aveva accanto
- andiamo - fa Andrea ,mi prende per mano e mi porta fuori del locale ,c'è un vicolo accanto e ci entra ,mi spinge contro il muro e mi bacia ,sento la sua lingua che mi perlustra il palato ,io ricambio ,poi si slaccia la cerniera dei pantaloni e tira fuori il cazzo ,io non capisco più niente ,Andrea mi prende la mano e ce la mette sopra ,è durissimo e non resisto ,gli faccio una sega mentre continuiamo a baciarci l'uno contro l'altro ,ansima ,mi dice di continuare ,io ci prendo gusto fino a che sento caldo sulla mano ,è venuto ,io mi guardo la mano gocciolante
- sei stato bravo - mi dice ,poi baciandomi di nuovo mi palpa il culo - mmmm come sei sodo ,non vedo l'ora di aprirtelo - io sbarro gli occhi ,vuole incularmi ma io non so se voglio ,mi saluta e rimango lì contro il muro ,la mano lorda della sua sborra ed io che sono venuto negli slip dall'emozione ,nonostante mi senta sporco sono felice .