Gay & Bisex

sauna


di feltrone
01.05.2019    |    918    |    6 9.2
"Gli uomini che ci guardavano cambiavano via via che sborravano, alcuni si erano avvicinati e mi vennero addosso, era una sensazione mai provata, che porco che..."
Ho 59 anni,vedovo da pochi anni,ho una figlia di 25 anni ,sposata,quindi vivo da solo,da quando è morta mia moglie ho ricominciato ad avere incontri con maschi ,come avevo fatto in gioventù,da quando avevo 13 anni,poi avevo troncato dopo essermi sposato,oggi voglio vivere la mia vita come più mi piace.
Sabato scorso ho deciso di andare in sauna,esperienza nuova per me,c'è una sauna gay nella mia città ed ho deciso di andarci.
All'entrata ,dopo le formalità mi hanno dato asciugamano , ciabatte , chiave dell'armadietto e un preservativo.Sono entrato negli spogliatoi,non c'era nessuno,mi sono tolto i vestiti,riposti nell'armadietto,poi con l'asciugamano in vita mi sono avviato ai locali della sauna.
Era pomeriggio e già c'erano un bel numero di uomini,le luci basse,ho visitato i vari locali che compongono l'ambiente.
Ci sono alcune stanze con i divani e di fronte una tv che manda film gay in continuazione,c'erano alcuni seduti con l'uccello in mano,poi la sauna a vapore e quella secca,vasca idromassaggio,tanti camerini sia al piano terra che al piano superiore ,dove c'è anche la dark room.
Mi aggiravo per farmi un idea,l'età era abbastanza alta,molti cinquantenni e sessantenni,ma anche qualcuno più giovane,chi a sedere chi in piedi,chi disteso a pancia giù chi su,sapevo che i primi voglio essere scopati e gli altri l'inverso.Mi guardavano passare e molti si toccavano la fava,andai verso la vasca idromassaggio,mi tolsi l'asciugamano ,c'erano due tipi dentro, e mi immersi,stavamo ai bordi,all'inizio non successe niente ,ci guardavamo,poi uno dei due ,un cinquantenne ad occhio si accostò a me,allungò la mano e mi afferrò il cazzo,io mi girai,così lui mi raggiunse e mi baciò,le lingue si cercavano e anch'io gli presi in mano il pene,ci segavamo mentre le bocche erano unite,il terzo uomo un tipo sulla sessantina si vedeva che stava segandosi.
Andò avanti così per un po ,quindi il mio partner uscì dall'acqua,lasciandomi,uscii anch'io,e ricominciai il giro.
Qualche camerino era aperto ,occupato da maschi che facevano sesso,chi si spompinava ,chi scopava,lasciavano la porta aperta per farsi vedere e infatti c'era un bel pubblico con i cazzi in mano a guardare,in una c'era un uomo della mia età,messo bene fisicamente che si stava inculando un giovane ragazzo a pecora,spettacolo eccitante,ansimavano e si voltavano per vedere chi erano gli spettatori. Salii al piano superiore,anche lì schermi con scene di froci che facevano di tutto,ero curioso di entrare nella dark room,era un locale completamente buio ,a parte delle lampadine azzurre che irradiavano pochissima luce,si vedevano un po i contorni dopo qualche secondo di permanenza,all'inizio niente.Entrai e subito delle mani mi afferrarono il culo,avanzai e mi trovai davanti un tipo,che mi mise le mani sul petto e mi baciò,io gli afferrai il cazzo che era duro e mi spinse giù la testa,non sapevo neppure che faccia avesse,ma obbedii e leccai quell'asta che mi veniva offerta,nel frattempo alle mie spalle arrivò un altro maschio che si appoggiò a me e sentii il suo fallo duro sulla mia spalla,lo feci girare afferrandolo,adesso avevo due cazzi da spompinare,con le mani mi accorsi che avevano delle pance prominenti e pelose,mi piaceva,e mi detti da fare per soddisfarli,mi dicevano di tutto,mi trattavano come una troia,dicevano che ero un grandissimo finocchio ed io godevo mentre mi rigiravo i loro sessi in bocca,un altro tipo mentre ero chinato a fare il mio lavoro,mi mise un dito in culo per saggiare la mia reazione,io sussultai,ma non mi tirai indietro,poi me ne mise due,e quindi tre ,la cosa si rivelava interessante,stava fistandomi ed era bellissimo in quella posizione.
Ad un certo punto i due grugnirono e quasi simultaneamente sborrarorono su di me imbrattandomi tutto,subito uscirono,il terzo con le dita nel mio culo ,mi mise una mano sulla spalla e all'orecchio mi disse
" che ne dici di venire con me,ho voglia di scoparti "
mi alzai,e lo presi per mano,uscimmo dalla stanza e la luce ci accecò,poi lo vidi era un bellissimo quarantenne,un orso pelosissimo,con due gambe tornite,un bel viso ed un cazzo teso che sbucava dall'asciugamano.
Entrammo nel primo camerino libero e fece per chiudere la porta,io lo fermai
" no ,lasciala aperta,voglio che ci guardino" dissi
" che troia che sei,vuoi che tutti vedano come ti apro"
ci stendemmo sul lettino e lo baciai,toccando quei pettorali villosi e muscolosi,un gran maschio alfa che mi avrebbe preso e aperto in due.
Lo spompinai per un po ,era circonciso ed aveva una cappella gigantesca,la sentivo in bocca e con la lingua giravo tutto il cornicione,poi l'asta con le vene tese in rilievo.
Mi distese sul letto,e con la mano si fece largo nel mio ano come aveva fatto prima,tutte le dita entrarono facilmente
" accidenti quanto sei largo,devi averne presi tanti "fece
"mi piace il cazzo,lo hai visto"risposi
intento una piccola folla si affacciava alla porta,tutti con gli arnesi in mano,lui si giò e gli disse che adesso mi chiavava,girò ancora un po la mano nel mio culo,quindi la sfilò lasciandomi un gran vuoto,ma il buco larghissimo,avvicinò la sua fava ritta,mise il preservativo e la infilò tutta dentro,avvertii un gran dolore,era un cazzo lungo e dal diametro voluminoso,respiravo a fatica,quell'arnese mi aveva mozzato il fiato,lui rimase fermo dentro per far si che mi abituassi,lentamente il dolore cessò,il mio viso si distese e lui capì che poteva iniziare a muoversi.
Mi stantuffava e i maschi guardoni lo incitavano ,uno aveva già sborrato sulla soglia della porta e uno schizzo mi arrivò in faccia,il mio maschio continuava al suo ritmo,io li il finocchio che sono,me lo godevo ,mi arrivavano vampate di piacere continue,subivo i suoi assalti ,ero una femminuccia nelle sue mani,mi caricava e vedevo i suoi muscoli guizzare,i pettorali ,i bicipiti ,le cosce,l'inguine ,tutto lavorava al servizio di quella monta incredibile.
Urlavo e mi dimenavo,ma mi piaceva da matti quello che mi stava facendo,non mi dava tregua,il mio pisello non dava segni di vita,tutto il mio piacere veniva dall'ano violato da quella carne viva e guizzante.
Gli uomini che ci guardavano cambiavano via via che sborravano,alcuni si erano avvicinati e mi vennero addosso,era una sensazione mai provata,che porco che ero diventato;lui mi teneva le gambe con le sue mani forti e cavalcava il mio culo senza interruzione ,aveva una gran resistenza,erano almeno venti minuti che mi chiavava,era in un lago di sudore ,tirava la testa all'indietro e grugniva tutte le volte che spingeva.
Alla fine ,nonostante tutto ,arrivò al compimento della monta,mi disse che stava per venire,i colpi sempre più intensi e scomposti,le sue palle rimbalzavano su di me e con un ultimo colpo di reni,si svuotò ,urlando,il tremore tipico dell'orgasmo lo pervase ,ma non finiva mai ,gli schizzi continuarono ancora,li sentivo nonostante il preservativo,che uscivano da quella mazza,sentivo che la percorrevano,per poi perdersi.
Tolse il cazzo dal mio ano e fece uno schiocco ,si tolse il preservativo,e lo capovolse sul mio petto scolandolo tutto,io misi una mano e lo spalmai,era denso e caldo,il succo di un maschio che avevo fatto godere.
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