un ragazzo tanto dolce

Mentre torno a casa dal lavoro in treno vedo tanti ragazzi e ragazze ,sono studenti e studentesse,a me interessano i maschietti,mi arrapano,mi limito a guardarli,ho 50 anni e certo non sono il tipo che possa interessarli.
Da circa un mese ho notato un ragazzo davvero carino,biondino,fisico magro,tutte le volte che lo guardo abbassa gli occhi e un po arrossisce,deve essere timido,ma non capisco se possa essere omosessuale,a differenza degli altri non l'ho mai visto appiccicato al cellulare,mi incuriosisce,alla fine ho deciso di seguirlo una volta scesi dal treno,ha preso l'autobus ed è sceso in una zona vicino casa mia,non gli ho detto nulla,non ho coraggio di fermarlo.
Finalmente è arrivata l'occasione di scambiare due parole,gli è caduto la zaino ed io prontamente l'ho raccolto e glielo ho reso
-grazie signore,molto gentile -
- di nulla,puoi darmi del tu,mi chiamo Giacomo -
- io Alessandro -
- ti vedo sempre qui in treno -
- anch'io vedo te -
- sei sempre solo,come mai? -
- lego poco con i miei compagni -
-quanti anni hai? -
- a settembre ne faccio 17 -
- posso invitarti a prendere una bibita al bar? -
- non so se sia il caso,tu avrai fretta di tornare a casa -
- no no ti assicuro,non mi aspetta nessuno -
-non sei sposato? -
- sono single - vidi che gli si illuminarono gli occhi
- va bene allora - appena scesi ci incamminammo in un bar vicino,prese una coca,lo guardavo bere,era ancora più bello del solito,due labbra da infarto,ero sempre più persuaso che non mi ero sbagliato,era un frocetto,tanto valeva provarci
- io sono gay - feci,abbassò gli occhi e il viso gli prese fuoco
- è un problema per te? - chiesi
- no no assolutamente no,perché dovrebbe esserlo? -
- hai avuto una reazione di imbarazzo -
- sai i miei amici mi prendono in giro -
- come mai? -
-dicono che sono una femminuccia -
- che vigliacchi -
- in fondo hanno ragione - stava aprendosi
- ti piacciono i ragazzi? -
- non proprio,ma mi vergogno-
- dimmi pure chi ti piace ,non temere -
- mi piacciono gli uomini maturi -
- hai già avuto esperienze? -
- no ,mai -
- ma ti piacerebbe averne? - abbassando di nuovo il viso rispose
- si,tantissimo - con le dita gli alzai il mento
- non devi vergognarti,devi solo deciderti -
- tu vorresti prenderti cura di me? -
- se lo vuoi ,si,volentieri - lo presi per mano ed uscimmo dal bar,appena fuori lo feci entrare in un portone di una casa,nell'oscurità dell'androne lo cinsi ai fianchi e lo baciai,lui rimase fermo,io mi scostai
- non vuoi? -mi rispose appoggiando le sue labbra alle mie,la sua lingua esplorò avida la mia bocca,io appoggiai le mie mani sul suo culo sodo e lo palpeggiai,poi sentimmo un rumore ed uscimmo all'aria aperta,lo guardai ,era tutto spettinato
- ti va di venire a casa mia? -
- oggi non posso,magari domani -
- va bene Alessandro,ci vediamo sul treno,posso darti il mio numero di cellulare? -se lo annotò,gli strinsi la mano
- a domani allora - fece
- a domani -