il mio ragazzo mi mette le corna,seconda parte

Lo vidi muoversi dentro di lui,piangevo ,ma al tempo stesso ero eccitato,lo chiavava con sempre maggior foga
- adesso non ti lamenti più eh? - chiese Gianni
- mi piace,non fermarti,lo voglio! - urlò il ragazzino ,nel buio lo vedevo che drizzava le chiappe per godersi tutto il cazzo che gli stava sfondando il culo
- lo vedi che sei una troia,te l'avevo detto appena ti ho visto -
- sono la tua troia,sbattimi ,ti prego -
- così giovane e già così frocio -
- dimmelo ancora che sono un frocio - diceva languido
- hai un culo da favola,tenero e morbido da frocio - lo cavalcava,e lui mugolava ormai in estasi,io lo invidiavo,di solito ero io al suo posto,con l'uccello piantato nell'ano,invece dovevo accontentarmi di guardarli e soffrire in silenzio.
Dopo molti minuti,capii che la scopata volgeva al termine,conosco Gianni molto bene,il ritmo era frenetico,urlò e si sfilò dal buco,il ragazzo si girò e lui gli venne in faccia,vedevo poco ma deve aver sborrato tanto,si alzò,il suo cazzo ciondolava ormai esausto,l'altro si mise in piedi davanti a lui,cercò di baciarlo ,ma Gianni lo respinse
- vai ,togliti di qui finocchio,non farti più vedere - lo vidi irrigidirsi ,lì nudo con l'uccello ritto,sperava in un po di tenerezza,invece ricevette solo insulti,raccolse i pochi vestiti,li strinse al petto e si avviò fuori dalla spiaggia piangendo,poco più in là si rivestì e corse via,lo sentivo frignare,ne ebbi pena,era la sua prima volta,forse se la immaginava diversa.
Il mio ragazzo si rivestì e si accese una sigaretta,non lo riconoscevo in quegli atteggiamenti,con me non lo aveva mai fatto,chissà cosa gli era frullato in testa,con coraggio mi feci avanti,uscendo dall'oscurità
- non ti vergogni? - dissi,lui si voltò,la sua faccia era basita
- che ci fai tu qui? -
- vi ho seguiti,ho visto tutto -
- bé ,mi dispiace,ma l'ho conosciuto mentre venivo a cena e non ho resistito a farmelo -
- sapessi quanto dispiace a me,io ti voglio bene -
- anch'io Giacomo,perdonami ti prego -
- potrei anche farlo,ma per come hai trattato il ragazzino mi fai schifo -
- è solo una puttanella,voleva perdere la verginità,me lo ha chiesto lui -
- e tu lo hai accontentato,bravo,sei proprio una bella persona,complimenti - mi voltai e lo lasciai sulla sabbia,lacrime mi rigavano la faccia,lui neanche provò a fermarmi,più avanti sul muricciolo trovai seduto il ragazzino,stava ancora piangendo,mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui
- non piangere per quello stronzo,non ne vale la pena,credimi -
- stai piangendo anche tu però -
- ci ha presi in giro tutti e due,quel finocchio di merda -
- sei tu il suo ragazzo? -
- credevo di esserlo,purtroppo mi sono illuso -lo abbracciai e lo strinsi a me
- non lo sapevo,me lo ha detto mentre mi scopava -
-lo so,te l'ho detto che è uno stronzo -
- per me era la prima volta -
- almeno ti è piaciuta? -
- si,ma non pensavo finisse così -
-vieni con me,andiamo a bere qualcosa,tieni il fazzoletto,asciugati il viso -era davvero carino,un ragazzino dolcissimo
- sei molto gentile,tutto il contrario dell'altro -
Andammo al bar,prendemmo una bibita,poi lo riaccompagnai a casa,ci guardammo negli occhi,poi lui mi baciò
-grazie,non mi scorderò di te -