Racconti Erotici > Gay & Bisex > svezzato dal conte
Gay & Bisex

svezzato dal conte


di feltrone
20.03.2020    |    1.547    |    0 8.9
"Dopo qualche giorno mio padre mi chiamò e mi consegnò dei documenti che dovevo dare al conte, mi incamminai verso la sua villa, quell'uomo mi faceva paura, era..."
Adesso che ho 35 anni e ripenso alla mia adolescenza provo una enorme tenerezza per me,oggi ho trovato il mio equilibrio,ho un compagno e la mia omosessualità non è più un problema.
Sono nato nella zona del chianti,mio padre era il fattore di una importante azienda vinicola di un conte,un tipo massiccio e rozzo nonostante le sue origini nobili,fin da bambino ero diverso dagli altri della mia età,i miei genitori intuirono le mie inclinazioni e fecero di tutto per cambiarle,essere un finocchio in quella società contadina era terribile,i miei compagni mi sfottevano abitualmente,soffrivo e piangevo rannicchiato nel mio letto,non capivo cosa mi stava succedendo.
Quando compii 15 anni,mio padre mi prese da parte e mi fece un discorso molto serio
- Giacomo,tu sei un maschio,devi smetterla di muoverti come una ragazzina -
- babbo ,io non so perché faccio certe cose,mi vengono naturali ,perdonami -
mi mollò un ceffone,fu quello il mio regalo di compleanno,mi guardò con rabbia e disse
- non lo voglio un figlio finocchio,lo vuoi capire? -
scappai in camera in lacrime,con il viso nel cuscino piansi ,mi sentivo umiliato,non capivo ancora quello che ero,sapevo solamente che ero attratto dai miei compagni,mi vergognavo ma non sapevo come rimediare.
Dopo qualche giorno mio padre mi chiamò e mi consegnò dei documenti che dovevo dare al conte,mi incamminai verso la sua villa,quell'uomo mi faceva paura,era sempre brusco,mai un sorriso,era single e di lui si diceva fosse un gran donnaiolo anche se io lo avevo visto sempre solo.
Bussai alla porta e venne ad aprirmi il maggiordomo
- devo consegnare questi documenti al conte - dissi
mi fece passare e mi guidò da lui,entrai in un grande salone,lui era in piedi vicino la finestra,ero impacciato,la testa bassa ,non avevo il coraggio di guardarlo,lui si voltò e per la prima volta lo vide fare un mezzo sorriso
- guarda chi c'è,Giacomino vero? -
- si signor conte - risposi
- sono i documenti di tuo padre? -
- si,mi ha detto di consegnarglieli -
li prese dalla mia mano e si mise a leggerli,poi rialzò la testa,era molto alto,un cinquantenne con dei folti baffi
- lo vuoi un dolcino? - chiese
- grazie,non c'è bisogno,devo andare -
- hai fretta? vieni con me ti faccio vedere una cosa -
mi prese la mano e mi portò con lui verso la grande libreria ,sfilò un volume ,lo aprì e mi mostrò il contenuto
- sai cos'è? -
- no conte non ne ho idea -
-è un racconto del marchese De Sade,l'iniziazione di una fanciulla -
io arrossii,doveva essere qualcosa di proibito ,avevo sentito parlare dello scrittore
- guarda ci sono anche delle incisioni,avvicinati -
sbirciai le pagine e vidi una ragazza che aveva un grosso uccello in bocca, rimasi paralizzato,lui rise e disse
- hai mai visto queste cose? -
- no mai - risposi
- e non ti piace,di la verità -
io tremando feci di si con la testa
- ti piacerebbe essere al posto della ragazza? -
non risposi ,ma grosse lacrime scesero sulle mie guance,quell'uomo mi stava umiliando,però aveva ragione,mi sarebbe piaciuto
-non mi rispondi? lo so che ti piacerebbe -
- conte io non dovrei parlare di queste cose -risposi mentre con le mani mi asciugavo le lacrime
- non c'è niente di male sai,l'ho capito che sei frocio -
armeggiò ai pantaloni e tirò fuori il cazzo,era in erezione,enorme,non ne avevo mai visto uno così
- dai prendilo in mano,senti com'è duro - singhiozzando allungai la mano sul membro e lo strinsi,era caldo,mi vergognavo ma mi piaceva
- vedi che ti piace? adesso menalo,te lo sei mai menato il tuo? -
feci si con la testa e iniziai a fargli una sega,il conte grugniva,mi dicevo che ero bravo
-così bravo,continua,tra poco avrai il tuo premio -
mi prese il viso ,si chinò e mi baciò,non mi ero mai sentito così,ero sporco a fare quelle cose però continuai,lui mi incitò ad aumentare il ritmo,lanciò un urlo,bestemmiò e schizzò sulla mia faccia tutto la sua sborra,mi riempì occhi,naso ,bocca,poi la verga si rimpicciolì,e la mollai
- bravo ragazzo,vedi cosa ti ho regalato? -
raccolse un po di sperma dal mio viso e mi ficcò le dita in bocca
- assaggia il dolce che ti avevo promesso,ti piace il succo dei miei coglioni? -
feci di si con la testa mentre ricominciai a piangere,l'umiliazione era stata terribile,ma quello che mi bruciava era che mi piaceva farmi trattare così
- adesso vai piccolo frocio e torna domani che ti insegno un altra cosa,vai -
uscii da quella sala,con un fazzoletto mi pulii la faccia,il maggiordomo mi guardò con disprezzo,aveva capito quello che avevo fatto con il conte.
Tornai a casa,avevo fatto la puttana con quell'uomo,mi vergognai ,mi sentivo sporco,feci subito la doccia,però fu la prima volta che presi coscienza di quello che ero.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per svezzato dal conte:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni