quando i muri parlano,seconda parte

Sul tardi i ragazzi si svegliarono ed entrarono in cucina,io stavo armeggiando per preparare da mangiare
- ben svegliati,dormito bene? - chiesi
- ci siamo addormentati tardi ,abbiamo giocato - rispose mio figlio
- eh si abbiamo giocato molto - fece ridendo Simone ,io arrossii a quelle parole
- sei diventato tutto rosso babbo,stai bene? - chiese Andrea,io abbassai il viso e non mi trattenni
- vi ho sentito ieri sera,ero in bagno - dissi tutto d'un fiato,mio figlio spalancò la bocca e si mise le mani sulla faccia
- meglio così,almeno adesso sa come stanno le cose - rispose a tono Simone,ci guardammo e simultaneamente scoppiammo a ridere ,ci liberavamo di tutti i nostri tabù , mio figlio venne verso di me e mi abbracciò
- scusa babbo ,non volevo che lo sapessi così - si avvicinò a noi anche Simone che si unì nell'abbraccio
- non devi scusarti,voglio solo che sei felice -
- non ti vergogni di avere un figlio frocio? -
- neanche per sogno,solo volevo chiedere a Simone se era sincero quando diceva che gli sarebbe piaciuto incularmi - lo guardai e lui guardò me
- sono cose che si dicono in quei momenti,mi scusi -
- intanto dammi del tu,dimmi la verità ,sei sicuro che non lo pensavi? - balbettando rispose
- si,lo pensavo ,mi piaci anche se non credo che sia il caso - si voltò verso mio figlio che lo fulminò con lo sguardo
- invece mi hai fatto venire voglia - rimasero con gli occhi sbarrati
- davvero babbo lo faresti? -
- si,ma non sono sicuro che mi piacerebbe - rimanemmo impalati per un po ,imbarazzati dalla situazione, poi Simone prese l'iniziativa
- ti andrebbe di guardarci fare sesso ? -
- ma sei matto? - fece Andrea
- ci guarda ,poi decide se gli va - io feci cenno di si con il capo,i ragazzi si presero per mano ed entrarono nella loro camera,io rimasi in cucina
- dai vieni,cosa aspetti ? - intimò Simone,mi avvicinai e li vidi,già nudi che si baciavano,erano davvero bellissimi,mi intenerii,ma al contempo mi venne duro,mio figlio si mise a pecora sulla sponda del letto e l'amico in piedi si avvicinò al suo culo ,si voltò verso di me
- guarda come lo inculo,non vorresti essere tu al suo posto? -
- si - risposi con un filo di voce
- allora spogliati e mettiti accanto a lui - io mi spogliai e poggiai le ginocchia sul letto mettendomi a fianco di mio figlio,le mie chiappe che sfioravano le sue,non capivo più niente,ero in trance,in quel momento penetrò Andrea che lanciò un grido di piacere
- senti come gli piace ,non smetterebbe mai - lo guardai ,aveva la faccia stravolta dal piacere ,tutto rosso ,dimenava il culo sembrava una ragazzina ,la lingua di fuori ,sbavava mentre l'altro lo scopava tenendogli le mani sulle spalle, non resistetti
-prendi anche me come hai fatto con lui, lo voglio - implorai;
Simone si avvicinò al mio viso e mi baciò,era per me la prima volta con un maschio ,fu inaspettatamente bello,gli misi una mano sul petto ,era bello ampio nonostante la giovane età,lo sentivo entrare ed uscire dal culo di mio figlio,poi uscì del tutto ,vidi il buco di Andrea larghissimo,cambiò posizione e si mise alle mie spalle
- adesso ti monto,sei pronto? -
- vai,rompimi il culo - risposi,lo appoggiò nel solco,mi allargò il buco con le dita e spinse la cappella,entrò facilmente ,quindi si fermò
- adesso lo infilo,stringi i denti e spingi - mi prese per i fianchi mentre mio figlio mi guardava,dette un colpo di reni e fu tutto dentro,il dolore terribile mi salì fino alla testa,ma non dissi niente, tanto lo desideravo,si fermò ,sentivo le sue palle ballare,Andrea si avvicinò e mi baciò sulla bocca
- dai babbo,vedessi quanto sei bello ! - io cercai di sorridere nonostante il dolore
- dai scopami,non ho mai voluto niente come questa cosa - dissi,fui accontentato,si mosse e iniziò la monta,mi arrivavano vampate di calore,mentre mio figlio mi afferrò il cazzo che stava rianimandosi
- si si ,che bello - feci,adesso mi piaceva,lo sentivo duro nel culo pomparmi senza tregua,Andrea mi menava l'uccello,venni in un baleno imbrattandogli le mani,Simone dette l'ultimo colpo di reni e sfilò il cazzo,lo strinse e mi disse di voltarmi,sborrò sulla mia faccia,lunghi schizzi caldi che mi fecero tremare le gambe.
Ci stendemmo tutti e tre sul letto,sudati,mi voltai verso mio figlio
- che pensi di tuo padre? -
- è stato il più bel regalo che potessi farmi - ci stringemmo forte.