il ragazzo di colore

Quando lo vedevo mi sentivo ribollire il sangue ,chiuso nella mia cameretta non potevo fare a meno di masturbarmi pensando a lui .
Era un ragazzo che abitava nel mio palazzo ,lui 19 anni ,io 17 ,era stato adottato da piccolo da una famiglia italiana ,era originario del Senegal ,bellissimo ,scurissimo e con un fisico da urlo che faceva girare tutte le ragazze .
Ci avevo fatto un po' amicizia ma niente di più ,quando ci incrociavamo mi veniva la tremarella ma cercavo di dissimulare ,non volevo fargli capire quanto mi piacesse ,non mi volevo esporre ,nessuno sapeva della mia omosessualità .
Un pomeriggio io rientravo a casa e lui stava uscendo ,ci salutiamo poi Ismael ,questo è il suo nome mi chiede come va visto che avevo un braccio rotto
- bene ,grazie ,c'è il rompimento del gesso ma niente di grave - risposi
- come è successo? - chiede ,io non volevo raccontargli la verità e cioè che due ragazzi mi avevano preso di mira scoprendo la mia omosessualità ,volevano che gli facessi un pompino e uno dei due mi teneva fermo ,io mi sono divincolato ed il braccio ha fatto crac ,poi sono fuggito senza raccontare a nessuno la verità
- sono caduto - mi osservò e vidi che non credeva alle mie parole
- io la so diversa - credo che diventai rosso
- si si sono caduto ,davvero -
- non devi vergognarti ,mi hanno raccontato di quei due stronzi ,li conosco - a quel punto ho ceduto ed ho iniziato a piangere lui si è avvicinato ,ha preso un fazzoletto di carta dalla tasca e mi ha asciugato le lacrime - non prendertela ,gliela facciamo pagare -
- no grazie ,ormai è tutto finito ,va bene così - risposi singhiozzando
- ci penso io ,non mi va che la passino liscia - a quel punto mi abbraccia - sono due pezzi di merda ,gli faccio passare la voglia -tra le sue braccia mi sono sentito protetto e mi sono strinto a lui
- davvero farai questo per me? - chiesi
- si ,sei così gentile e carino ,loro invece delle bestie -
Dopo qualche giorno seppi che i due ragazzi erano stati picchiati ,poi li vidi incerottati e capii che era opera di Ismael .
Lo incrociai il giorno seguente ,ci salutammo e mi fece l'occhiolino
- grazie ,so che li hai puniti tu - feci
- è stata la giustizia divina ,non io - e sorrise - ti va di andare a mangiare una pizza ? - la mia gioia era incontenibile ,da una bruttissima esperienza stava nascendo qualcosa di bello
- volentieri ,anche stasera - fissammo e tornai in casa elettrizzato .
La sera uscimmo e prendemmo la sua auto ,anzi dei suoi ,per andare in pizzeria
- mi fa piacere uscire con te - dissi
- anche a me -
- hai la ragazza? - azzardai
- no e non mi interessa -
- perché? - chiesi timidamente
- a me piacciono i ragazzi - il mio cuore iniziò a battere fortissimo
- è per questo che hai preso le mie difese-
- anche ,non sopporto le sopraffazioni e poi per un altro motivo -
- qual 'é questo motivo? - si voltò e mi guardò
- che tu mi piaci - ci baciammo lì in macchina ,non mi sembrava vero .