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incesto

consolo mio padre


di feltrone
24.12.2020    |    3.705    |    0 8.0
"Mio padre è un bell'uomo di 43 anni, mia madre se ne è andata di casa un anno fa, l'ha mollato per un tipo poco raccomandabile, questa cosa l'ha buttato..."
Mio padre è un bell'uomo di 43 anni,mia madre se ne è andata di casa un anno fa,l'ha mollato per un tipo poco raccomandabile,questa cosa l'ha buttato letteralmente a terra,io ho 23 anni,non posso più vederlo così depresso.
Siamo rimasti io e lui in casa,lavoriamo entrambi,io faccio il cuoco in un ristorante,lui in una azienda in smart working,parla pochissimo,è sempre triste,cerco di farlo uscire,ma non vuole saperne,io sono gay,ho molti amici,forse,pensavo ,cercava altra compagnia.
Una sera che ero a casa,ho notato che mio padre piangeva di nascosto,mi sono avvicinato e l'ho abbracciato da dietro
- papà ,dobbiamo parlare,dimmi quello che ti fa stare così male -
- lo sai,non mi rassegno ,è successo tutto in fretta,non me lo aspettavo,mi manca tua madre -
- lo credo,ma non merita le tue lacrime,è solo una troia -
- non devi dire così di lei,è sempre la tua mamma -
- quello che ha fatto è imperdonabile -
- è vero,ma mi sento solo -
- ci sono io,non sei solo - mi strinse a se
-è vero,scusami,non volevo dire questo,sei la cosa più importante per me - sentivo il suo calore e lo desiderai,ero attratto da lui fin da ragazzino,presi coraggio e senza perdere tempo appoggiai le mie labbra alle sue,sbarrò gli occhi e mi allontanò
- cosa fai Giacomo,sono tuo padre? - disse
- non posso più fare finta di niente,mi piaci e ti desidero - rimase interdetto
- forse ti faccio schifo perché sono un maschio - aggiunsi
- no no davvero,ma sei mio figlio ! - appoggiai di nuovo le labbra alle sue e questa volta non mi respinse,anzi,sentii la sua lingua incrociarsi con la mia,gli tenevo la testa e avrei voluto rendere quel momento infinito.
Gli slacciai la camicia e carezzai il suo petto coperto da una folta peluria
- non andiamo oltre Giacomo,ho paura - fece
- hai paura che ti piaccia? -
- lo se che mi piace,ma è una follia - io continuai a spogliarlo,mi piaceva il suo fisico maschio,lo baciai dappertutto,a quel punto si lasciò andare e mi tolse la maglia,in pochi secondi eravamo nudi ,uno di fronte all'altro,vidi il,suo cazzo in erezione,quindi era attratto da me,glielo afferrai e lui sospirò
- quello che facciamo è sbagliato - disse
- l'amore non è mai sbagliato papà - lo presi per mano e andammo in camera,ci distendemmo sul letto dove dormiva con mia madre
- prendimi,come facevi con la mamma - feci,mi distesi e allargai le gambe,vidi che mi guardava con desiderio,forse in quel momento era confuso ma mi prese per le caviglie e puntò dritto il cazzo verso il mio buco,mi guardò ed io gli feci cenno di si con il capo,lo volevo come mai avevo voluto qualcuno dentro di me
- scopami,fammi sentire quanto sei maschio - dissi,imboccò la cappella e penetrò l'ano che si apriva per lui,io spingevo ed entrò come nel burro,il suo pube era appoggiato a me e le palle ballavano,era tutto dentro ed ebbi la sensazione che piacesse ad entrambi.
Iniziò a muoversi ,mi stava chiavando ed il cuore mi si riempì di gioia,era un toro ,non avevo dubbi,stava godendo dentro suo figlio,ci metteva tutta la forza possibile,ebbi un erezione notevole,se ne accorse,lo prese in mano
- ti è venuto duro amore -
- si,merito tuo,sei bravo - iniziai a masturbarmi mentre lui continuava a montarmi,entrava ed usciva dal mio ano procurandomi forti brividi fino a quando non capii che il piacere saliva
- vengo papà ,vengo,non fermarti - e schizzai sulla mia pancia,lui si eccitò ulteriormente e vidi che era al finale
- non uscire ,riempimi il culo - urlai,lui scaricò il suo seme ,aveva come degli spasmi,sbavò addirittura dall'intenso piacere che ebbe,poi crollò su di me rimanendo piantato nel mio intestino.
Lo baciai e lui ricambiò
- che pazzia ! - disse
- ti sei pentito? -
- no,è stato bellissimo -appoggiò la testa sulla mia spalla mentre il suo cazzo usciva e la sborra scivolava fuori dal mio buco,ci addormentammo abbracciati,la mia felicità era al massimo.
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