lesbo
timida,parte terza

29.01.2020 |
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"Mi sveglia tre ore dopo, aprii gli occhi e con la mano tastai la parte sinistra del letto, era vuoto, mi tirai su, ero nuda, avevamo fatto l'amore, le lenzuola era sporche di sangue e altri umori ,..."
Mi sveglia tre ore dopo,aprii gli occhi e con la mano tastai la parte sinistra del letto,era vuoto,mi tirai su,ero nuda,avevamo fatto l'amore,le lenzuola era sporche di sangue e altri umori ,era la mia verginità che mi aveva abbandonata,finalmente ero una donna,mi alzai e arrivai in cucina,vidi Ilaria al fornello,era ancora nuda,aveva solo un grembiule,il suo adorabile culo davanti a me,probabilmente feci rumore e si voltò,fumava,gli si aprì un meraviglioso sorriso- ben svegliata amore mio,dormito bene? -
- benissimo,ho dormito come una bambina - risposi stirandomi,mi avvicinai a lei e la abbracciai da dietro incollandomi alle sue natiche
- ehi stai calma,non vedi che preparo da mangiare? -disse
- sei brava in tutto,sai anche cucinare ! -
- so fare un sacco di cose,te ne accorgerai -
ci baciammo,il mio seno schiacciato sulla sua schiena,insinuai le mani nel grembiule e cinsi le sue poppe ,erano davvero spettacolari
- rimango a cena allora? -chiesi
- no ,non rimani a cena,tu rimani qui per sempre,o vuoi andartene? -rispose con un sorrisetto
- Ilaria io desidero stare con te,però devo dirlo ai miei genitori -
- bene,gli dici che vai a stare con un amica,non devi raccontargli di noi,almeno per ora -
- sicuro,altrimenti gli viene un colpo,ma io e te stiamo insieme? -
- Marta,io voglio solamente che diventi la mia ragazza ,l'ho voluto dal primo momento che ti ho vista -
l'abbracciai,saltellavo tra le sue braccia,la gioia era incontenibile
- guarda che non sarà facile,io sono abituata,ormai sono la lesbica della facoltà,lo sanno quasi tutti,ma tu potresti soffrirne -
- lo immagino,ma se ci sei tu lo supererò facilmente -
- sentirai i commenti quando saremo in facoltà assieme,saremo le lesbiche dell'istituto -
- è vero ,io non mi vergogno più,devi starmi vicina, siamo lesbiche e allora? non possiamo amarci? -
mi guardò,gli occhi le brillarono,mi baciò
- Marta,sei la cosa più bella mi sia capitata nella mia vita -
avevo il cuore in gola,mi chinai e slacciandogli il grembiule,cercai il suo sesso
- ehi ,hai ancora voglia? -
- ho voglia di te e della tua fica - risposi guardandola,poi mi tuffai tra le sue gambe,lei le divaricò e si aprì quella che sembrava una ferita,presi a leccarla,succhiavo il suo clitoride,mi piaceva darle piacere,mi teneva la testa,le sue mani fra i miei capelli,rantolava,mi incitava a non fermarmi,non ne avevo intenzione,la lavorai a lungo ,allungai una mano verso il suo seno sinistro,quanto mi piacevano le sue tette,si muoveva,sentivo le sue vibrazioni,non gli davo tregua,mi eccitava il suo pube depilato,mi parlava ,diceva parole oscene,io non mollavo,la lingua saettava su quella carne di colore marrone,poi urlò e uno schizzo mi colpì la faccia,non sapevo cosa fosse,lei mi intimava di continuare,la leccavo con più forza e un altro schizzo mi prese in pieno,poi ancora e ancora,ero tutta imbrattata di quel liquido che non conoscevo,poi lentamente si rilassò,aveva goduto,mi prese per le spalle ,mi tirò su,ero una maschera di piscio e roba appiccicosa,mi ghermì la faccia e mi leccò tutto ripulendomi
- Oh Marta ,credevo di morire,vedi l'effetto che mi fai? -
- che cos'è che hai spruzzato,non lo avevo mai visto -
- io squirto molto,a te non è mai capitato? -
- francamente no,al massimo faccio quella cremina dell'orgasmo -
- mi spiace ,ti ho imbrattata,dovevo dirtelo -
- guarda che mi è piaciuto ,è meraviglioso guardarti venire,devi squirtare sempre,lo sai che sono la tua porcellina -
- sei un tesoro,perché non ti ho incontrata prima? -
- era destino che avvenisse adesso,io ti amo -
- anch'io ,sei la mia bambina da coccolare,dovrai sopportarmi,sono matta sai -
- siamo due matte ,e siamo pericolose,come tutte le donne che amano -
- adesso vai a fare la doccia,chiama i tuoi,digli che rimani a cena qui,poi mangiamo -
- ti scoccia se gli dico che rimango a dormire da te? -
- nooooooooooo,per me va benissimo-
Andai in bagno,feci una doccia che mi rivitalizzò,mi misi il suo accappatoio,aveva il suo odore,poi chiamai mia madre,gli dissi che sarei rimasta da un amica a cena e anche a dormire,era contenta,sapeva dei miei problemi a legare con le persone,certo non immaginava cosa era Marta per me,ma quello glielo avrei detto un altra volta,mi asciugai e mi presentai in cucina,lei era ancora nuda
- non ti vesti Marta? -chiesi
- in casa sto sempre nuda,mi vesto solamente per uscire -
- wow,allora anch'io -e mi tolsi l'accappatoio,nuda di fronte a lei
- dai aiutami ad apparecchiare ,è quasi pronto -
insieme preparammo la tavola,ci scambiavamo bacini in continuazione,lei mi palpava il culo e il seno,poi ci sedemmo e lei servì la cena,una spaghettata aglio olio e peperoncino,avevamo fame,la pasta era buonissima.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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