finocchio per vocazione

I dubbi sulla mia sessualità li avevo che ero ancora un bambino di dieci anni ,mi piaceva giocare con le femmine e con i loro giochi comprese le bambole ,non capivo cosa ci fosse di strano ,anche il mio giovane corpo era più vicino a quello delle mie amichette che a quello dei miei compagni di classe .
Ero in seconda media e in classe si iniziavano a fare discorsi sulle ragazzine della classe ,io mi escludevo sempre ,capivo che non mi interessavano ,ero sempre più attratto dai ragazzi,ma non avevo il coraggio di manifestarmi .
Un giorno uscendo da scuola mi affianca un ragazzo di terza che conoscevo di vista ,abitava vicino a me
- ciao ,ti chiami Giacomo ,vero? - fece
- si e tu ? - risposi balbettando
- Andrea ,piacere - e mi porse la mano ,un gesto da grandi ,comunque gliela strinsi -mi piacerebbe conoscerti - proseguì ,io credo che arrossii e fece di si con il capo
- ti va di vederci nel pomeriggio? - chiese ,io assentii e fissammo ai giardini vicino casa nostra.
A me lui piaceva moltissimo ,non lo avrei ammesso neppure sotto tortura ,chissà perché mi aveva fatto quell'invito ,comunque arrivai puntuale ,stava già rabbuiando che lo vidi arrivare
- ciao ,come va? -esclamò baldanzoso
- bene ,tu? -
- adesso benissimo perché ci sei tu - io non capivo cosa intendesse di preciso con quelle parole ma ci incamminammo lungo il sentiero del parco
- dimmi la verità ,ti chiedi come mai questo invito ,vero? - fece
- si ,ma però mi fa piacere stare qui con te - risposi
- ti confesso che mi piaci -io feci finta di non capire bene
- anche tu ,sai io non ho amici -
- sei sempre con le femmine - arrossii violentemente
- mi trovo bene con loro -
- certo ,ma dovresti capire quello che vuoi - lo guardai interrogativo ,lui continuò - lo so che ti piacciono i ragazzi ,l'ho capito da come li guardi ,dovresti darti da fare ,magari io non ti interesso ,ma deciditi ,non sei più un bambino - lacrime mi scesero sulle guance
- perché piangi ? - chiese avvicinandosi
- perché non ci capisco niente - risposi in un mormorio - e poi tu mi piaci -
- dici davvero? - fece mettendo le mani sulle mie spalle ,io abbassai il capo
- si ,ma mi vergogno -
- ma no ,dai ,anche tu mi piaci ,te l'ho già detto - fece tirandomi su il mento con una mano
- credevo come amico - in risposta mi baciò sulla bocca ,rimasi inebetito e non feci nulla ,lui si staccò
- se non vuoi ,amici come prima - repentinamente mi riavvicinai e questa volta lo baciai io ,la sua lingua incontrò la mia ,il cuore mi batteva ,stavo baciando un ragazzo veramente ,lui mise le sue mani sul mio culo e lo palpeggiò ,poi iniziò a slacciarsi i pantaloni ,era buio e una siepe ci faceva da schermo ,si tirò giù gli slip e svettò il suo cazzo in tiro
- senti se ti piace - mi prese una mano e la posò sul suo membro ,era duro e grosso ,nonostante la vergogna mi piaceva ,lo strinsi ,fu una sensazione meravigliosa ,lo guardai negli occhi
- sono proprio un finocchio ,vero? -
- e cosa c'è di male se ti piace il cazzo? -
- anche tu lo sei? -chiesi
- a me piacciono anche le ragazze ,ma tu sei troppo carino - lo baciai di nuovo mentre l'uccello mi cresceva nella mano ,iniziai a menarlo ,lui chiuse gli occhi ,era strano sentire quella mazza in mano che non era la mia ,ma mi piaceva da morire segarlo ,lanciò un grido soffocato e venne tra le mie dita ,prima un lungo schizzo che mi colpì sul giubbotto, poi altri tanto da riempirmi la mano ,era sborra calda e istintivamente portai le dita alla mia bocca ,leccai il suo sperma con voluttà
- sei proprio una maialina allora - dovevo essere ancora paonazzo in viso ,ma mi vergognavo meno di prima ,avevo capito cosa volevo essere ,lui si avvicinò e mi baciò nonostante avessi sulle labbra il suo seme
- sei stato bravo ,la prossima volta andremo più avanti - fece chiudendo un occhio ,avevo capito dove voleva arrivare ,ma lo volevo anch'io .