il piacere del mio ragazzo

Vivo in un piccolo paese della Toscana,ho 19 anni ,mi chiamo Giacomo,non è facile mostrare le proprie inclinazioni in una comunità così,tutti a giudicare,il frocio del paese ,mi sembra di sentirli,eppure questa è la mia natura,lo so da tempo,mi piacciono i ragazzi,sono un frocio come dicono e la cosa incredibilmente mi eccita.

Fortunatamente sono andato all'università in città,lontano da casa, e quindi posso vivere la mia sessualità come voglio,ho preso una stanza con altri due ragazzi del mio corso e a casa torno poco.
Uno dei miei coinquilini ho scoperto che è gay,l'altro ha la ragazza,quindi mi sono confidato con Cosimo ,questo il suo nome,ci siamo scambiati le opinioni e i nostri tormenti.
Io sono un ragazzo esile e delicato,sia fisicamente che nei modi,molto femminile come tipo,invece Cosimo è l'opposto,robusto ,petto villoso ,barba già folta ,un maschio dominante.
Lui aveva avuto alcune esperienze,tutte cose da una volta e via,io invece solo seghe,mi ero finito il cazzo davanti a scene di maschi che si inculano,si sbocchinano,insomma avevo sbrodato anche tre volte al giorno.
Eravamo entrati in confidenza,uscivamo insieme ,andavamo al cinema e proprio li una sera eravamo nell'ultima fila ,era semivuoto,Cosimo mi ha baciato,che emozione che ho provato,la sua lingua mi frugava,era eccitante,poi le mani hanno iniziato a palparmi dappertutto ed io ho fatto lo stesso.
Dopo una lunga serie di baci,si è sbottonato i pantaloni e mi ha chinato la testa,avevo davanti una fava ritta ,voleva che lo prendessi in bocca,mi batteva forte il cuore,avevo sognato tante volte quel momento e adesso era arrivato,se ero un potenziale frocio ,adesso dovevo mettere in pratica le mie voglie.
- prendilo ,lo so che è quello che vuoi - disse sottovoce,io eseguii il suo ordine e lo spompinai,era duro,teso ,lo scappellavo,un cazzo bello ,era circa 18 cm,lo leccavo,che gioia che provavo al buio in quella sala,con la paura che ci vedessero.
Cosimo ansimava piano,gli piaceva il mio lavoro,io mi impegnavo al massimo ,passavo la lingua su quella cappella che già emetteva piccole gocce, io insistevo ,mi puntava in gola,lui mi dava il ritmo con una mano sulla mia testa,poi sussultò e venne in lunghi schizzi,non finiva più,io raccolsi tutto in bocca ,aveva un sapore tra dolce e salato,la prima sborra di un maschio che assaggiavo,a parte la mia che bevevo regolarmente.Ebbe ancora qualche spasmo,che emise le ultime gocce,mi staccai,mi tirai su,e di fronte a lui aprii la bocca perchè vedesse il suo seme,e lo inghiottii,era il liquido più buono avessi mai ingerito,lui mi baciò,ci ricomponemmo e finimmo il film abbracciati.
Uscimmo dal cinema e Cosimo mi disse che avevo le labbra imbrattate di sbroda,mi pulì lui,io ero in paradiso,mai avevo provato tanta felicità.Mi chiese se mi era davvero piaciuto,se la cosa poteva andare avanti,io risposi che non aspettavo altro,lo desideravo,che lui mi piaceva tanto.
. vuoi essere il mio ragazzo?- chiese
. si lo voglio,non ti lascio più,devi insegnarmi tante cose- risposi
- allora da oggi stiamo insieme,con te sto bene ,non mi era ancora successo,sei dolce,voglio fare l'amore con te ogni giorno-
- non chiedo altro,sono il tuo schiavo,quello che mi chiedi farò-
Tornammo a casa ,ero al settimo cielo,quel ragazzo mi aveva iniziato al sesso vero,volevo farlo godere tanto,sarebbe stata la mia missione ,sempre disponibile ai suoi desideri.