Gay & Bisex
lo zio
di
feltrone
28.06.2025 |
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"Andò avanti così per un anno , mia madre era rifiorita , sembrava ringiovanita , Giorgio ormai si era stabilito
a casa nostra , ci aiutava molto economicamente mentre io provavo sempre più..."
La mamma lo chiamava lo zio Giorgio ,ma io sapevo benissimo che non era un parente ,era il suo scopa amicoda quando mio padre se ne era andato con una sudamericana lasciandoci come si dice in brache di tela ,
un quindicenne ed una donna di quarantacinque anni .
Il cosiddetto zio Giorgio ,un cinquantacinquenne ,veniva almeno tre volte a settimana a cena ,quindi si
fermava a dormire ed io di nascosto origliavo alla porta di camera ,sentivo soprattutto mia madre gemere
e lanciare qualche urletto soffocato ,immaginavo lui che la scopava e che godevano di quell'amplesso .
Al mattino se ne andava al lavoro mentre io facevo colazione prima di andare a scuola mi metteva una
mano
tra i capelli arruffandomeli
" fai il bravo ,non far confondere la mamma " mi diceva ,io gli sorridevo e guardandolo dal basso in alto
mi pareva enorme ,con una folta barba ancora scura ,dentro di me sentivo un fremito che non riuscivo a
controllare ,non capivo da cosa derivasse ma quell'uomo mi attirava .
Andò avanti così per un anno ,mia madre era rifiorita ,sembrava ringiovanita ,Giorgio ormai si era stabilito
a casa nostra ,ci aiutava molto economicamente mentre io provavo sempre più attrazione verso di lui che
ormai era l'uomo di mia madre .
Capitò che una domenica rimanessimo da soli ,mamma era andata a trovare un amica che non vedeva
da anni ,mi baciò
" fate i bravi ,torno stasera a cena " fece poi baciò il suo compagno che ormai tutti sapevano cosa c'era
tra loro ed uscì .
Era la prima volta che rimanevo da solo un giorno intero con Giorgio e la cosa mi eccitava
" che ne dici se preparo la pasta coi funghi ? " disse
" mmm che buona ,non vedo l'ora ! " risposi leccandomi i baffi che ancora non avevo
" devi aiutarmi però ,sarai il mio assistente cuoco "
" certo ,dimmi cosa devo fare "
" innanzitutto mettiti il grembiule ,poi mi aiuti a preparare i funghi "
con il grembiule di mia madre giravo per la cucina mentre lui mi guardava sornione
" stai bene con il grembiule " fece ,credo che arrossii " somigli tanto a tua madre " aggiunse
" me lo dicono in molti "
" non lo dire alla mamma ma tu sei più carino " credo che avvampai ,lui si avvicinò e mi abbracciò
tenendomi stretto ,sentii chiaramente il suo sesso in erezione che premeva contro me ,i brividi
mi percorsero tutto il corpo ,alzai gli occhi verso di lui e presi coraggio
" ti è venuto duro " dissi ,mi prese il mento tra le dita
" è colpa tua " rispose e avvicinò le labbra alle mie ,il cuore mi batteva a mille e non opposi resistenza
mentre continuò baciandomi con passione ,sentii la sua lingua insinuarsi nella bocca ed io feci
altrettanto ,ci sciogliemmo in un bacio appassionato ,sentivo la sua barba ispida ma mi piaceva .
Allungai la mano verso la sua patta dei pantaloni che sembravano voler esplodere
" prendilo in mano ,toccalo " quasi ordinò ,io gli tirai giù la lampo ed il suo sesso emerse grosso
e ritto con una gran cappella scura ,lo impugnai ,era una sensazione diversa da quella che provavo
prendendo in mano il mio ma non potevo negare che mi piaceva un sacco ,era durissimo ed iniziai
a muovere la mano ,lui mi prese la testa fra le dita
" perché non lo assaggi ? " fece con un filo di voce ,io ebbi un momento di lucidità
" ma sei l'uomo di mia madre " risposi
" non dirmi che non ne hai voglia " abbassai lo sguardo che mi cadde su quell'uccello che tanto
desideravo ,lo guardai di nuovo
" dici che possiamo ? " chiesi ,lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò
" prendilo in bocca ,non te ne pentirai "
mi chinai e mi trovai al cospetto della sua minchia ,come un automa presi a leccare la cappella ,lui
mi spinse contro e spalancando la bocca me lo ficcò dentro ,quasi soffocai ma mi ripresi subito
iniziando a pomparlo da troia consumata ,mi teneva la testa ed ansimava ,bastarono pochi
movimenti che esplose coprendomi la faccia del suo sperma ,ero venuto anch'io nei pantaloni
senza che mi fossi toccato ,mi prese per ascelle e mi tirò su
" sei stato bravo Giacomino " esclamò ,io lordo del suo seme iniziai a piangere
" non dovevo farle questo "
" mica hai fatto un torto a tua madre ,lo sapevo che anche a te piaceva il cazzo " mi asciugò le lacrime
con la mano e mi baciò di nuovo
" è il nostro segreto ,sai che sei più bravo di lei ? "
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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